lunedì 15 aprile 2013

BRILLAMENTI DAL SOLE

Il sole splende alto nel cielo, ci dona il calore, la luce, la vita.




Ogni 11 anni, ci dicono gli scienziati e gli astronomi, si chiudono i "cicli solari" in coincidenza dei quali avverrebbero aumenti delle eruzioni solari nella loro massima frequenza e massima intensità.

E quest'anno 2013 avviene proprio la chiusura di questo ultimo ciclo solare. Gli astronomi sono in attesa di questo aumento di eruzioni solari.

Le eruzioni e i "brillamenti solari" (termine tecnico usato dagli addetti ai lavori) non sarebbero poi un grande danno per il pianeta Terra, se non fosse per quelle volte che il brillamento si trova indirizzato direttamente verso il nostro pianeta che ci ospita e ci sostiene.

In questo malaugurato caso (il pianeta Terra direttamente posizionato all'incontro in linea retta di navigazione delle onde solari cariche di energia elettro-magnetica) potrebbero verificarsi vari disturbi nelle comunicazioni radio e nel buon funzionamento delle apparecchiature elettroniche (a partire da quelle più sofisticate).

Già dallo scorso 31 Agosto 2012 la NASA (National Aeronautics and Space Administration, ente governativo americano) aveva diffuso la notizia dell'aumentata attività solare ed il video di uno spettacolare brillamento con il filamento scaturito dal sole).

Ed ecco che lo scorso 11 Aprile 2013 si è letto di una nuova ed insolita grandiosa eruzione solare di class M nella regione solare attiva 11719 con la previsione di effetti sul pianeta Terra a partire dalle 36 ore successive.




Cosa dovremo aspettarci per il futuro? Incrociamo le dita e creiamo pensieri luminosi e brillanti. Il potere creativo buono del pensiero. 



domenica 14 aprile 2013

CONVEGNO DI MAGGIO 2013 DI PIETRO ARCHIATI

                           CHE COSA MI RENDE SANO? 
                          CHE COSA MI FA AMMALARE? 


 


Eccoci arrivati al nuovo convegno a Roma di Pietro Archiati, il 3 il 4 e il 5 Maggio a Roma, un appuntamento che quest'anno 2013 vede come argomento e titolo: "Che cosa mi rende sano? Che cosa mi fa ammalare?"

Riprendo direttamente da dentro il pieghevole del convegno:

"La salute è un bene prezioso. Anzi, siamo tutti d'accordo che sia il più prezioso.
Con questo convegno vorremmo proporre, però, alcune chiavi di lettura nuove sul tema:

- la salute non è solo una faccenda di natura, di buona predisposizione del DNA, ma è una nostra creazione quotidiana a tutto campo, che non riguarda soltanto il corpo: si può vivere con un'anima malata in un corpo ancora apparentemente sano;

- determinante per l'evoluzione di ognuno è il processo di guarigione, cioè la messa in attività di nuove forze da parte dell'Io (lo spirito in ognuno di noi) per lottare contro la malattia, per trovarne il senso e avviare la guarigione;

- e quando la malattia porta una persona alla morte? Se la realtà dell'uomo non viene ridotta alla sola corporeità, è evidente che tutte le forze messe comunque in opera per superare la patologia rimangono patrimonio dell'Io. Per farne cosa?

A questo e a tanti altri interrogativi si cercherà di dare una risposta attraverso il moderno e basilare strumento di conoscenza che l'umanità ha oggi a disposizione: la scienza della realtà spirituale (antroposofia) promossa da Rudolf Steiner, una scienza che indaga l'umano nella sua interezza corpo, anima e spirito.

Vi aspettiamo numerosi!!"



Aggiungo soltanto alcuni dettagli:

il convegno avrà luogo presso l'aula magna della facoltà di Economia dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, in via del Castro Laurenziano n. 9.

Gli orari e i titoli delle singole conferenze che si terranno nella tre giorni sono rintracciabili anche nel link seguente:

liberaconoscenza.it





lunedì 11 febbraio 2013

CARPE DIEM

              
 
Mi è capitato fra le mani lo scritto di Lucio Anneo Seneca "De Brevitate Vitae" (La brevità della vita) che affronta con una maestria di altri tempi ma di un'attualità disarmante e allarmante la lamentela universale degli esseri umani sul fatto che la vita è troppo breve, il tempo è troppo corto per fare le cose, per realizzare i sogni, per raggiungere la felicità.


Perchè sto scrivendo questo nuovo post nel mio blog, in questi giorni di Febbraio 2013, a circa due settimane di tempo dalle prossime elezioni politiche in Italia? Perchè oggi più che mai, ora più che mai, è il momento della partecipazione, del risveglio delle coscienze civili, dell'alzarsi dal letto riparatore e di prendere in mano la ricerca della soluzione ai problemi che condiscono la vita quotidiana. 


Cogliamo l'attimo, gli antichi genitori latini ripetevano "carpe diem", muoviti ora, oggi, non domani. Il buon antico Lucio Seneca questo ripeteva anche nel suo saggio "De Brevitate Vitae". 


Ecco un breve passaggio del suo scritto, con la sua traduzione in lingua italiana, subito sotto:

 

Non exiguum temporis habemus, sed multum pedidimus. Satis longa vita et in maximarum rerum consummationem large data est, si tota bene collocaretur; sed ubi per luxum ac neglegentiam diffluit, ubi nulli bonae rei inpeditur, ultima demum mecessitate cogente, quam ire non intelleximus transisse sentimus.



Ita est: non accipimus brevem vitam, sed fecimus, nec inopes eius sed prodigi sumus. Sicut amplae et regiae opes, ubi ad malum dominum pervenerunt, momento dissipantur, at quamvis modicae, si bono custodi traditae sunt, usu crescunt, ita aetas nostra bene disponesti multum patet.



 Ecco la traduzione:



Non abbiamo poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto. Abbastanza lunga è la vita e data con larghezza per la realizzazione delle cose più grandi, se fosse tutta messa bene a frutto; ma quando si perde nella dissipazione e nell’inerzia, quando non si spende per nulla di buono, costretti dall’ultima necessità ci accorgiamo che è passata senza averne avvertito il passare.



Si: non riceviamo una vita breve, ma tale l’abbiamo resa, e non siamo poveri di essa, ma prodighi. Come ricchezze grandi e regali in mano a un cattivo padrone si volatilizzano in un attimo, ma, per quanto modeste, se affidate a un buon amministratore, aumentano con l’impiego, così la durata della nostra vita per chi sa bene gestirla è molto estesa.


Abbiamo compreso l'antifona? Non riceviamo una vita breve ma tale la rendiamo noi con la nostra ignavia e la nostra apatia, la nostra inerzia e le nostre omissioni. 

Non ci sono peccati nelle scelte degli essere umani legati al "fare" ma esistono peccati soltanto legati al "non fare", alle omissioni. Spiritualmente parlando questo è il grande segreto manifestato nelle scritture dei vangeli, dalle parole del Cristo Gesù. Alla resa dei conti delle nostre azioni e omissioni da una parte verranno contati quelli che avevano agito e da un'altra parte quelli che avevano omesso di aiutare i bisognosi, di dare da mangiare agli affamati, di rincuorare gli afflitti (vedi Apocalisse di Giovanni).

Le prossime elezioni in Italia saranno anche per il genio creativo di Lucio Seneca una imperdibile occasione unica di vivere la ricchezza della vita, di diventare una volta buona nuovi buoni amministratori delle nostre opportunità di vita quotidiane.

E avete indovinato anche voi quale sarà la assoluta novità di queste prossime elezioni?

La vita è ora, oggi, in questo momento. Cogliamo l'attimo fuggente! Carpe diem!